L’apprezzamento per le forme di indagine proprie dell’archeologia stratigrafica ha portato ad assorbirle a pieno titolo, soprattutto nel corso dei primi anni Novanta, nel modus operandi delle discipline che si rivolgono allo studio e alla tutela dell’esistente. Discipline di peso assai limitato nel contrastare l’incalzante depauperamento del sopravvissuto, ma tuttavia in grado di acquisire conoscenza e quasi costrette a sviluppare continuamente nuovi modelli interpretativi, ad affinarsi a fronte della perdita progressiva della materia da studiare. Questo percorso vede ora ridursi drasticamente il proprio territorio. La conservazione è sempre più largamente disattesa proprio e soprattutto sulle fondamentali tematiche inerenti la superficie,...